Nel buio afono è avvenuta
la vicendevole solenne vestizione
mentre la scogliera costruiva
una metallica silente attesa.
Poi, muto, anche il cielo si accende
per svelare i nostri corpi guerrieri
e le trecentotrentasei navi nemiche.
Il mare e il vento, ci regalano un granello
di irriproducibile non suono
e mi parla dignitosa
la scia armonica della tua spada.
-per l’immobilità non c’è più tempo-
forza
sono pronta.
Friday, December 7, 2007
#1 R.E.D.
Posted by
elisa
at
11:00 AM
Labels: versi liberi
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