poi di colpo non c'eri più
c'erano gli altri, ma tu no
in un colpo solo
le manine piccole, perse per sempre.
La pancia vuota di dolore
produce note di silenzio, ora
produce musiche che non voglio ascoltare
distorco, distruggo,distorco.
Ti volevo solo amare, abbracciare, nutrire
e restano vuote le braccia
solo arti, stampelle.
volevo cantarti una canzone
ripararti dal freddo, cullarti.
Se non mi vuoi nemmeno io ti voglio
se mi fai male fagiolo di sangue
di tre foglietti appena
per te non c'è posto,
ma visto che a odiarti non riesco
vieni a trovarmi in un sogno
facciamo pace.
Tuesday, October 6, 2009
2 novembre
Posted by
elisa
at
1:38 PM
Labels: versi liberi
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1 comment:
Ma come riesci a fare cosí bello il dolore?
Ti abraccio forte, hermanita!
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