lasciami indietro
vicino agli alberi
ci sarà ombra abbastanza per ripararmi
lasciami una riga soltanto
vuota
perché possa scrivere la storia
sarà abbastanza
lasciami indietro
tra i rami storti
ci sarà spazio abbastanza
per me che sono poco poco
un granello
lasciami indietro
libera di non andare avanti
non lasciarla però
quella cosa lì, segreta
mettigli i piedini, le manine, il naso, le labbra
falla diventare
quello sai fare tu
Wednesday, November 3, 2010
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elisa
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12:20 AM
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Monday, July 26, 2010
si riparano danni
evitano le ferite
coltivano i sogni
si svuotano i sacchi
dispongono le carte
si leggono i segni
come l'amore comanda
si riparte da zero
lo si vorrebbe fare
con la coda ricolma
di discorsi a mezzo
di digressioni rozze
fatti di parto vivo
di aborti zitti zitti
di anatomie mentali
si crea il caos infine
dei telefoni muti
della voglia di dire
voltami la pagina
potami le ali viola
ricucimi ricuci
si evitano i sogni
riparano ferite
coltivano i danni
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elisa
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1:53 PM
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Saturday, July 3, 2010
guarda se ho lasciato l’orecchino
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elisa
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6:28 PM
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Friday, June 4, 2010
se potessi scrivere che si avvera
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elisa
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11:26 PM
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resina di latte, che non esisti
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elisa
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11:20 PM
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Tuesday, February 23, 2010
era lì
sulla sedia
da molto
molto tempo
e si chiedeva
perchè
neanche sapere
se tua madre era morta
se ti sentivi
bene
si chiedeva perchè:
io
danno di dio
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elisa
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12:39 PM
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Tuesday, February 9, 2010
arrendevoli arrendersi alla resa
come marionette senza fili
abbandonate e scomposte, di niente
fatte come scarabocchi
aggrottate che non vuol dire niente
solo un suono disistituzionalizzato
che a sua volta non significa niente
il significante non il significato
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elisa
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10:45 PM
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Tuesday, January 26, 2010
caramelle & sangue
credi sia passato molto tempo? mi sembra sia passato un secolo...
ora che seguo solo l'andamento della vita, come un commercialista privo di fantasia e di malizia, il tempo non passa mai!
Ti ricordi di che colore erano le mie mutande? ti sembrerà stupido, ma io ci tengo davvero molto. Mi sono ossessionata con quelle mutande, ultima frontiera, ultimo gesto, ultima barriera... pensavo che se avessi avuto il coraggio di arrivare fin lì, non avresti più potuto dimenticarti di quelle mutande.
Tanto lo so che non te le ricordi, ma non importa io ti amo ugualmente.
Mica me la sono presa quando sei scomparso, ho solo avuto voglia di dormire, quando ho capito che non saresti più tornato.
In fondo lo spazio è solo un luogo metafisico dove accordare il pianto, strumento sublime.
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elisa
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11:24 PM
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Friday, January 22, 2010
attende che il pallino diventi verde, poi
quando finalmente può parlare
tace
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3:50 PM
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Monday, January 18, 2010
c’è sempre un perché
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elisa
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9:52 PM
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